L’obbligo per i datori di lavoro di prendere i provvedimenti più appropriati, in relazione alle esigenze concrete, per consentire ai disabili di accedere ad un lavoro, svolgerlo e ricevere una formazione, deve portare ad un cambiamento culturale nei confronti delle persone affette da limitazioni che ostacolino la piena uguaglianza con gli altri lavoratori.
Il D.L. n. 76/2013, convertito dalla Legge n. 99/2013, con l’art. 9, comma 4- ter, ha inserito nell’art. 3 del D.Lgs. n. 216/2003, il comma 3-bis il quale prevede che, al fine di garantire il rispetto del principio della parità di trattamento delle persone con disabilità, i datori di lavoro pubblici e privati sono tenuti ad adottare accomodamenti ragionevoli nei luoghi di lavoro, per garantire alle persone con disabilità la piena eguaglianza con gli altri lavoratori.
fonte IPSOA – Lavoro e Previdenza