Nella Legge di stabilità 2016 sono numerosi i provvedimenti che riguardano il tema della casa,
sia essa di proprietà che in affitto.
Le misure si sommano a quelle, ancora in vigore, prodotte negli anni precedenti.
Nel loro insieme hanno una portata economico e sociale rilevante
sia per le famiglie proprietarie o inquiline che per la collettività.
➔ MENO TASSE SULLA CASA di ABITAZIONE
- IMU e abitazione principale. E’ abolita.
- IMU e abitazioni in comodato d’uso. L’abitazione data in uso dai genitori ai figli beneficia di una IMU ridotta al 50%. Il contratto deve essere registrato.
- IMU secondaria. È abrogato l’articolo di una norma del 2011 che prevedeva l’introduzione di una IMU secondaria.
- IMU per contratti a canone concordato. Per gli immobili dati in affitto a canone concordato l’IMU è ridotta al 75%: in pratica si paga il 25% in meno.
- TASI abitazione principale. È eliminata (ad esclusione se è un immobile di lusso). Ne beneficia il proprietario ma anche l’inquilino. La Tasi (abitazione principale e pertinenze) non si paga anche se la casa è assegnata al coniuge separato legalmente o divorziato.
- TASI immobili invenduti e non dati in affitto. È ridotta allo 0,1%. E’ facoltà dei Comuni azzerarla o portarla allo 0,25%.
- TARI (tassa sui rifiuti). Sono sospesi gli aumenti deliberati dai Comuni per il 2016. Per il 2018 è previsto un nuovo sistema di calcolo della tassa basato sulla effettiva quantità di rifiuti prodotti.
➔ PIU’ DETRAZIONE FISCALI
- IVA sull’acquisto immobili. Per gli immobili di classe energetica A e B acquistati nel 2016 si può detrarre dall’Irpef il 50% dell’Iva pagata in 10 quote annuali di pari importo.
- Acquisto casa in leasing. I giovani sotto i 35 anni (e con reddito lordo fino a 55.000 euro) possono acquistare la casa principale con un leasing che permette una detrazione del 19% sia sulla rata di finanziamento (massimo 8.000 euro) che sul riscatto finale (massimo 20.000 euro). Oltre i 35 anni di età si dimezza l’importo massimo deducibile.
- Ristrutturazione edilizia e risparmio energetico. Sono prorogate a tutto il 2016 le detrazioni fiscali per ristrutturazione o per risparmio energetico. Nel dettaglio:
– Le spese per ristrutturazione sostenute nel 2016 la detrazione è del 50% distribuita in 10 anni. Massimo agevolabile 96mila euro (detrazione massima quindi a 48.000 euro in quote da 4.800 euro/anno).
– Per chi acquista nel 2016 una abitazione in un fabbricato completamente ristrutturato la detrazione è del 50%. La detrazione si calcola sul 25% del prezzo pagato per l’acquisto dell’immobile con un massimo agevolabile di € 96mila.
– I lavori di ristrutturazione edilizia dell’abitazione danno diritto al bonus per mobili e grandi elettrodomestici destinati all’arredo. La detrazione (per ogni abitazione ristrutturata) ha come importo massimo € 10.000 distribuito in 10 rate annuali (€1.000 all’anno).
– Per le spese di risparmio energetico sostenute nel 2016 la detrazione è del 65% da ripartire in 10 anni. Anche in questo caso sono previsti dei valori massimi della detrazione che variano per tipo di intervento (massimo €100 mila per riqualificazione energetica a € 30mila per le schermature solari).
– Chi si trova nella no tax area può cedere ai fornitori la detrazione spettante per i lavori di risparmio energetico realizzati nel 2016 sulle parti comuni condominiali. - Acquisto mobili. Per le giovani coppie (almeno uno dei due con non più di 35 anni) sposate o conviventi da almeno 3 anni possono portare in detrazione (10 quote annuali) le spese per l’acquisto dei mobili delle abitazione principale per un importo massimo di €16.000.
- Impianti di riscaldamento a controllo remoto: detrazione del 65% sui costi di acquisto,
installazione e messa in opera di questi dispositivi. - Videosorveglianza. E’ riconosciuto un credito di imposta per le persone che sostengono
spese per installazione di sistemi di video sorveglianza o contratti con istituti di vigilanza. In
attesa di decreto di attuazione.
➔ ALTRE AGEVOLAZIONI
- Bonus per gli inquilini di “alloggio sociale”. Si ottiene anche nel 2016 con la presentazione della
Dichiarazione dei redditi. L’importo detraibile è di € 900 (per chi reddito lordo inferiore a euro 15.493,71) o
di euro 450 se il reddito è superiore ma entro € 30.986,41. - Spese di affitto abitazione private. Per le case di abitazione principale si può portare in detrazione una
somma di e 300 o di €150 sulla base del reddito lordo (come sopra). La detrazione viene pagata anche se il
richiedente è “incapiente”. - Altre detrazioni riguardano gli inquilini giovani (20-30 anni di età), lavoratori trasferiti, studenti
universitari, canoni di affitto concordato. - Contributi Enti Bilaterali. Alcuni enti bilaterali, es. EBAV, prevedono per i propri iscritti contributi
economici per la casa di abitazione. - Fondo Sociale Affitto e Fondo Morosità incolpevole: vedi bandi Regione Veneto e Comune di residenza
…rivolgiti al CAF CISL per avere maggiori informazioni!
(Qui le sedi e gli orari)