Euromanifestazione Bruxelles. La CES propone un nuovo patto per l’Europa

DSC_5807Nonostante gli scontri a fine giornata che hanno visto coinvolti polizia e sparuti gruppi di manifestanti, ieri a Bruxelles più di 50.000 persone hanno manifestato gioiosamente e in maniera unitaria per le vie della capitale belga.
Il cielo plumbeo si è colorato da subito di palloncini, fumogeni colorati, bandiere e striscioni portati nel corteo da centinaia di delegazioni sindacali proveniente da tutta Europa.
Lavoratori, giovani e studenti provenienti da 21 Paesi si sono dati appuntamento nella capitale europea per chiedere la fine dell’austerità e proporre «una nuova strada per l’Europa».
Per la delegazione italiana, a rappresentare Cgil, Cisl e Uil, è il segretario generale aggiunto della Uil Carmelo Barbagallo che, come tutti, chiede la fine delle politiche restrittive.

La delegazione Cisl Veneto era invece composta da Ivana Dal Forno (segreteria Femca Veneto), Enrico Rigolin, (segretario aggiunto Femca Cisl Padova Rovigo), Alessio Lovisotto (segretario Fim Cisl Belluno Treviso) e i delegati sindacali Femca Cisl Mauro Rubiero, Emanela De Fina, Luana Modolo, Vincenzo Caldarella.
Non una manifestazione di protesta ma, al contrario, di proposte raccolte in un vero e proprio manifesto.
«Fighting for investement, quality job and equality» [Lottiamo per nuove politiche di investimenti, lavori di qualità e uguaglianza] era infatti lo slogan della manifestazione.
Una rivendicazione, quindi, di un nuovo protagonismo nel mondo del lavoro messo in crisi da una disoccupazione sempre più dilagante.
La CES (Confederazione Europea dei Sindacati) propone, di fatto, una piattaforma unitaria, indicando un investimento pari al 2% del PIL ogni anno per oltre 10 anni. Gli investimenti potrebbero essere destinati a consolidare una solida politica industriale, maggiori sistemi di welfare e strutture innovative di ricerca ed istruzione.
Un appello presentato alla vigilia delle elezioni europee previste per il 25 maggio; l’auspicio è “votare per l’Europa sociale“, vale a dire per quei candidati che, dice Bernadette Ségol: «vorranno impegnarsi per cambiare la politica di questa Europa delle banche e dei vincoli che stanno strozzando l’economia reale”».

Delegazione Cisl Veneto

Delegazione Cisl Veneto

 

Qui la photogallery completa

 

Testo, foto di Vincenzo Caldarella

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