La normativa vigente prevede l’adozione di specifici protocolli di sorveglianza sanitaria da parte dei datori di lavoro per verificare l’assenza di condizioni di tossicodipendenza e alcoldipendenza, oltre che al consumo di alcolici e sostanze stupefacenti , da parte dei propri dipendenti addetti a mansioni che possano comportare particolari rischi per la sicurezza e l’incolumità propria e di terzi.
In che cosa consistono questi obblighi? Come si svolgono le visite per la verifica dell’assunzione delle sostanze vietate? Quali le conseguenze per i lavoratori in caso di positività agli esami?
Schede di approfondimento di Alessandro Pagani – Sportello S.A.L.U.TE CISL Verona