COMUNICATO FEMCA CISL
Nelle ultime due settimane la Direzione Aziendale ha incontrato tutte le RSU degli stabilimenti italiani Luxottica presentando le problematiche organizzative e produttive caratterizzate dalla crescita dei volumi.
Nello stesso tempo, ha argomentato la serie di variabili che non permettono di avere, in questo momento, certezza sull’assestamento dei reparti produttivi, ad esempio: qualità dei prodotti e sviluppo del lusso, incertezza dovuta all’evoluzione dell’epidemia da Covid, potenzialità di ulteriore crescita per effetto dell’acquisizione di GrandVision, ulteriori investimenti in tecnologia avanzata, nuove modalità di presentazione delle collezioni…
È necessario ricordare che, proprio nei giorni in cui si sono svolti gli incontri, il mondo è precipitato in una condizione di guerra scaricando sulle imprese e sui lavoratori gli aumenti dei costi delle materie prime, dell’energia – e la sua insufficienza -, oltre che dell’inflazione; tutti fattori, questi, che aggiungono complessità alla situazione.
In questo contesto, grande è lo sforzo che è stato richiesto ai lavoratori con il ricorso a straordinario e flessibilità.
Questa situazione va valutata tenendo conto delle prospettive complessive dell’Azienda, del suo essere impresa internazionalizzata con siti produttivi collocati in Paesi a basso costo, della necessità di gestire sempre meglio e sempre più velocemente i processi produttivi al fine di mantenere i livelli di competitività e migliorare la produttività per garantire il mantenimento delle produzioni in Italia.
I delegati della FEMCA CISL hanno valutato in modo approfondito le informazioni fornite dall’Azienda e ritengono positivo il suo continuo processo di innovazione e di crescita.
Nel contempo, hanno ricordato il contributo in termini di disponibilità fornito dai lavoratori sottolineando come debba essere necessario garantire sia migliori condizioni di lavoro che una più fluida linearità del ciclo produttivo; e per trovare risposte ai problemi che sono emersi, e a quelli che continueranno a presentarsi – vista la velocità del cambiamento – chiedono che, a breve, si affrontino i temi dell’organizzazione del lavoro, della crescita delle competenze professionali, della conciliazione, dell’orario e della qualità dei rapporti di lavoro.
La velocità del cambiamento impone a tutti la capacità di intervenire in tempi rapidi evitando, come è avvenuto in questi mesi, che le cose si trascinino senza fine.
I delegati della FEMCA CISL ritengono che il modo migliore per governare i processi di cambiamento che sono destinati a rimanere una costante anche dopo la fine dell’epidemia sia quello di aumentare il livello di partecipazione e di coinvolgimento dei lavoratori ai processi aziendali; aspetto, questo, su cui molti si sono dichiarati d’accordo verbalmente, salvo poi comportarsi in modo diverso.
Noi, delegati FEMCA CISL, intendiamo muoverci in questa direzione valutando in modo approfondito i bisogni della produzione ma anche quelli di tutti i nostri colleghi di lavoro attuando le nostre proposte per realizzare soluzioni più avanzate e contribuendo alla loro realizzazione.
Riteniamo che sia interesse di tutti essere attivi e partecipativi nelle proposte e nella loro attuazione per costruire rapporti in grado di garantire lo sviluppo dell’azienda ma anche il “ben stare” dei lavoratori.
Belluno, 16 marzo 2022
A cura della
RSU FEMCA CISL Belluno Treviso