Entrano in Segreteria Nicola Brancher e Teresa Merotto
“Oggi nasce una squadra che esprime le migliori risorse della Cisl Belluno Treviso, un’esperienza che abbiamo voluto fosse inclusiva di tutte le componenti, capace di rappresentare tutti e composta di ottime competenze ed esperienze. Ringrazio Cinzia Bonan per la passione che ha messo in questi anni di servizio e per il lavoro svolto assieme. Raccolgo una eredità importante, e ritengo che il gruppo eletto oggi abbia qualità, capacità, forza per difendere e migliorare questa eredità. Un ringraziamento a tutti per la fiducia ricevuta”. Commenta con queste parole Massimiliano Paglini la sua elezione a Segretario generale della Cisl Belluno Treviso, avvenuta oggi, venerdì 13 novembre, con la votazione online del Consiglio generale presieduto dal Segretario generale della Cisl del Veneto Gianfranco Refosco.
Paglini subentra a Cinzia Bonan, nella Segreteria regionale della Cisl del Veneto dallo scorso 6 ottobre. “Oggi inizia un nuovo precorso che vede il gruppo dirigente assumersi la responsabilità di sostenere questo progetto di avvicendamento e di farne parte da protagonisti, nell’interesse delle lavoratrici, dei lavoratori, dei pensionati e delle pensionate che sono i nostri sostenitori. Faccio i migliori auguri di buon lavoro a Massimiliano, la cui candidatura è stata ampiamente sostenuta da tutto il gruppo dirigente. Ringrazio tutti i nostri collaboratori e specialmente Rudy Roffarè, amico e collega serio e costruttivo, determinato e affidabile in tutti gli incarichi svolti a mio fianco”, ha affermato l’uscente Bonan nella relazione introduttiva ai lavori.
Il neo-Segretario ha raccolto anche gli auguri del Segretario generale aggiunto della Cisl nazionale Luigi Sbarra, che è intervenuto al Consiglio Generale online della Cisl Belluno Treviso: “Grazie per questa grande prova di unità, coesione e maturità del gruppo dirigente. Un ringraziamento speciale a Cinzia per il positivo e importante lavoro svolto in questi anni e in questi ultimi mesi così difficili per l’emergenza sanitaria, economica e sociale. Purtroppo questa crisi non finirà il giorno in cui il virus sarà sconfitto, e la condizione drammatica che abbiamo davanti richiederà grande impegno. Sono certo che Paglini, che raccoglie il testimone della guida della Cisl territoriale, saprà lavorare nel migliore dei modi, da sindacalista vero, animato da spirito di appartenenza profonda”.
Assieme a Paglini, entrano nella rinnovata Segreteria della Cisl territoriale il Segretario generale della Femca Nicola Brancher e la Segretaria generale della Scuola Teresa Merotto, “figure di alto valore – sottolinea il neo-Segretario – che hanno maturato una lunga esperienza alla guida delle rispettive categorie e che sapranno dare il meglio di sé nelle impegnative sfide che ci attendono”.
La nuova Segreteria sarà affiancata da uno staff composto da tre dirigenti con esperienze e percorsi consolidati nella Cisl di Belluno Treviso: il già Segretario generale aggiunto Rudy Roffarè, Edoardo Dorella e Fabio Zuglian. “Una scelta – spiega Paglini – per rafforzare ulteriormente la squadra: saranno alla guida dei dipartimenti che lavoreranno in stretta sinergia e coesione con la Segreteria. La sfida che ci attende è cruciale: in un Paese che annaspa tra sussidi e incertezze, l’emergenza Covid rischia di ampliare ancora di più le disuguaglianze, andando a penalizzare in primis le fasce più fragili del mondo del lavoro, ossia i lavoratori a basso salario, quelli autonomi, temporanei o a tempo parziale, i giovani e le donne. Oggi, nella ‘nuova normalità’ della pandemia, il sindacato deve essere ancora più forte per raggiungere quegli ambiti del lavoro privi di tutele, di rappresentanza e di speranza”.
Per Paglini è necessario “un tavolo locale permanente per uscire dalla crisi in cui i diversi portatori di interessi progettino il futuro delle due provincie, futuro che deve prevedere la creazione di nuovi posti di lavoro, investimenti sia pubblici che privati, infrastrutture in grado di ammodernare i nostri territori e di connettere fisicamente tra essi i diversi distretti, le aree di confine e oltre confine, le altre aree produttive del Paese. Nell’era della interconnessione globale e della digitalizzazione di massa crediamo che le imprese e le istituzioni possano scommettere sui territori di Belluno e di Treviso con investimenti che attraggano capitali e lavoro in un contesto di competitività e modernità che tanto serve ai nostri territori”.
A cura della CISL Belluno Treviso