Annamaria Furlan: Nel 2015 un patto sociale per cambiare l’Italia

Annamaria Furlan nel suo video messaggio di fine anno agli iscritti e ai militanti ha posto l’accento su alcuni degli obiettivi raggiunti dalla Cisl.
“Pronti a nuove sfide nel 2015 con le nostre proposte su fisco, pensioni, contratti, welfare. Siamo un sindacato al cento per cento che vuole rappresentare tutti attraverso una vera coesione sociale”.

“Abbiamo vissuto un anno complicato. E’ cresciuta la disoccupazione, sono cresciute le disuguaglianze, i disoccupati senza speranza e gli anziani che si sentono sempre più soli. Noi siamo un sindacato, un sindacato al cento per cento come abbiamo detto nelle bellissime manifestazioni che hanno caratterizzato questo ultimo mese di vita della nostra organizzazione e per questo ci facciamo carico, ci facciamo responsabili di contribuire con le nostre capacità ma soprattutto con il lavoro delle migliaia e migliaia di delegate e delegati a far sì che questo paese si possa davvero riprendere. E per farlo bisogna rimettere al centro il valore sociale del lavoro: per chi il lavoro non ce l’ha e lo cerca, per chi ha paura di perderlo e per chi dopo tanti e tanti anni di lavoro oggi stenta ad arrivare alla fine del mese”. Nel suo messaggio di fine anno agli iscritti e ai militanti Annamaria Furlan, Segretario generale della Cisl, pone l’accento su alcuni degli obiettivi raggiunti dalla Cisl attraverso la mobilitazione e su quello che sarà l’impegno straordinario che la Cisl metterà in campo per il 2015 rispetto ai nodi da sciogliere per aiutare l’economia del paese: “Pronti a nuove sfide nel 2015 con le nostre proposte su fisco, pensioni, contratti welfare” sottolinea.

“Un sindacato al cento per cento è un sindacato che vuole rappresentare tutti e tenere tutti assieme attraverso verso una vera coesione sociale” – aggiunge ricordando come la Cisl sappia mobilitarsi per arrivare ai propri obiettivi ma come sappia anche fare proposte importanti. Sulla finanziaria ad esempio -osserva – non è vero che le critiche rivolte al Governo non sono servite. Al contrario invece con le nostre mobilitazioni alcuni risultati a casa li abbiamo portati, altri non li abbiamo ancora raggiunti ma sarà proprio questo il nostro impegno per il 2015. Gli 80 euro ai pensionati, un riconoscimento alla dignità delle anziane e degli anziani; il contratto per i milioni di lavoratori e lavoratrici della scuola e della pubblica amministrazione che da sei anni non lo vedono rinnovato. Ma sarà anche un anno impegnativo per la riforma del fisco su cui noi presenteremo una nostra proposta che tuteli e rappresenti gli uomini e le donne che sono e sono stati nel lavoro. Abbiamo anche l’impegno di riformare davvero la legge Fornero, che ha portato davvero tanti problemi nella nostra società agli uomini e le donne del lavoro. Dobbiamo riformarla e non è necessario aspettare un referendum. Il Governo e il Parlamento hanno il dovere di farlo subito. E la Cisl sarà impegnata a dire le cose che devono essere modificate e come”.
Ma per la leader della Cisl deve essere anche un anno “che ci vede straordinariamente impegnati per cambiare l’Europa. Il fiscal compact è stato rottamato proprio dalla disoccupazione, dalla inoccupazione, dalla perdita di 25 punti di produzione industriale, dalla recessione che ormai ha caratterizzato gli ultimi anni della nostra Italia e di molta Europa. E per fare questo bisogna costruire un’ Europa del lavoro che punti allo sviluppo e anche su questo la Cisl vuole essere protagonista e rendere protagonisti gli uomini e le donne del mondo del lavoro.
Quindi tanti impegni, ma tanta passione e tanta responsabilità.
Oggi siamo qualche giorno insieme alle nostre famiglie, ne abbiamo bisogno tutti per iniziare un 2015 che sia di conquiste per il lavoro e che sia un 2015 di ripresa per il paese tutto” conclude.

 

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