Una delegazione della Segreteria Confederale della Cisl, guidata dal Segretario Generale, Annamaria Furlan, ha incontrato stamattina al Senato una delegazione del Pd per esprimere le valutazioni del sindacato di Via Po su legge stabilità e Jobs act.
Una delegazione della Segreteria Confederale della Cisl, guidata dal Segretario Generale, Annamaria Furlan, ha incontrato stamattina al Senato una delegazione del Pd, nella quale erano presenti i capogruppo del Senato, Luigi Zanda e della Camera dei Deputati, Roberto Speranza. Lo sottolinea in una nota la Cisl nazionale.
Nei giorni scorsi, la Cisl si era confrontata con tutti i gruppi parlamentari delle altre forze politiche per esprimere le valutazioni del sindacato di Via Po sulla legge di stabilità e sul Jobs act.
In particolare la Cisl, ha riscontrato in tutti gli incontri con le forze parlamentari segnali di attenzione, di disponibilità al dialogo e di apprezzamento per la posizione responsabile, di protesta e di proposta, assunta dalla confederazione di Via Po con le mobilitazioni delle ultime settimane.
La Cisl, pur esprimendo una valutazione positiva sull’entità delle risorse destinate dalla legge di stabilità ai temi del lavoro e della spinta allo sviluppo, ha sollecitato anche nel confronto di oggi con il gruppo del Pd, una correzione di alcuni punti negativi della manovra, a partire dall’abbassamento della tassazione su fondi di previdenza integrativa, l’eliminazione dei tagli ai patronati, il rafforzamento della detassazione del secondo livello contrattuale, lo sblocco dei contratti pubblici, l’estensione degli 80 euro ai pensionati, lo stanziamento di maggiori risorse per gli ammortizzatori sociali e la cassa integrazione in deroga, in un quadro di una nuova politica dei servizi all’impiego.
La Cisl ha altresì valutato positivamente l’annuncio dell’apertura del confronto al Ministero del Lavoro con le parti sociali sui temi dei decreti attuativi del Jobs act; un confronto che era stato sollecitato dalla stessa Cisl attraverso le tre giornate di mobilitazione nazionale con l’obiettivo di eliminare con il nuovo contratto a tutele crescenti tutte le forme di precarietà, a partire dalle false partite iva, i cocopro, i cococo dell pubblica amministrazione, gli associati in partecipazione